IPDM
IPDM – Istituto per la Prevenzione del Disagio Minorile (ONLUS)
L’Istituto per la Prevenzione del Disagio Minorile nasce da un progetto abbozzato nel 1996 attraverso il quale si intendeva verificare l’efficacia degli interventi contro la pedofilia attraverso la rete telematica internet. Negli anni successivi grazie al confronto con alcune realtà educative il team del progetto ha iniziato ad elaborare l’ipotesi di una struttura più complessa ed organizzata che oggi è alla base di questa istituzione. Gli obiettivi, sono molteplici ma tutti convergenti nell’idea di operare a livello nazionale ed internazionale affinché la tutela dei minori contro ogni sorta di abuso sia strutturata e organizzata con forme di controllo, di educazione, di sensibilizzazione e di promozione mirate e sinergiche.
Nei
progetti fondamentale importanza viene data alle scuole in quanto principali
veicoli della formazione e principali punti di contatto tra adolescenti ed
adulti. L’Istituto, diviso in commissioni di lavoro, si prefigge di studiare il
problema sotto un triplice aspetto:
- legale
- psicologico
- tecnico-scientifico
L’ufficio
legale dell’Istituto è disponibile nella formazione e nell’informazione non
solo in materia di abuso, ma anche su tutto ciò che riguarda la tutela degli
operatori, i fenomeni e gli approcci scientifici nel mercato europeo, la
realizzazione di reti locali tra i dipartimenti istituzionali e le commissioni
statali.
L’equipe
degli psicologi affronta i temi da un punto di vista del sostegno, con la
creazione di corsi di formazione e seminari destinati ai docenti e ai genitori;
ha anche un settore dedicato alla ricerca, in collaborazione con altre
strutture, ove si cerca di stabilire gli indicatori del maltrattamento, di
effettuare un monitoraggio del fenomeno e di studiare nuovi sistemi di
valutazione.
L’equipe
tecnico-scientifica opera attraverso i settori tecnologici della comunicazione
per effettuare campagne di sensibilizzazione, per pubblicare i risultati delle
ricerche, ed anche per valutare cosa viene comunque proposto dal mercato e dai
media. Il campo principale è quello della comunicazione Internet, ma già si
stanno studiando gli aspetti e l’impatto che il fenomeno avrà con lo sviluppo
della comunicazione cellulare. Gli obiettivi sono quelli di fornire
informazioni e di combattere la diffusione di materiale che promuova, o
incoraggi l’espandersi del fenomeno della pedopornografia.
Attualmente
è impegnata con 7 attività chiave:
- Uno
sportello per il sostegno alla genitorialità e alla funzione educativa
- Un
centro clinico in convenzione con il XIII municipio nel quale offre un servizio
di psicodiagnosi e psicoterapia breve
- La
realizzazione di corsi di formazione per educatori (docenti e genitori) su
tematiche legate alla genitorialità, ai fenomeni di abuso, bullismo o disagio
in generale
- La
realizzazione di conferenze informative su tematiche legate ai minori e alla
“media education”
- La
partecipazione al network dell’EAD: European Action on Drugs
- La
partecipazione al gruppo CRC: Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza capitanato da Save the Children Italia
- La
missione in Brasile dove l’IPDM si reca almeno una volta all’anno per
realizzare interventi sanitari e di formazione alla relazione educativa
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